
Ángel C. Álvarez – 13/12/2024 – El Economista
La società valenciana Riba Mundo prevede di ampliare la sua attività di operatore B2B oltre il segmento dell’elettronica di consumo a partire dal 2025. L’azienda intende entrare in nuove categorie, applicando il suo modello commerciale a settori come la parafarmacia e i prodotti di bellezza e cosmetica, come spiegato da José Piñera, CFO di Riba Mundo, che ha inoltre sottolineato che l’azienda sta studiando possibili acquisizioni per crescere.
Fondata come grossista specializzato principalmente in smartphone e tablet, Riba Mundo ha cambiato direzione nel 2020 con l’ingresso di Marco Dezi, attuale CEO e principale azionista, che ha trasformato l’azienda in una realtà tecnologica più che in un semplice distributore.
Per raggiungere questo obiettivo, la società ha sviluppato una piattaforma di Big Data e Intelligenza Artificiale chiamata MarVin, che analizza opportunità di acquisto e vendita globali, offrendo i prodotti a una clientela che spazia da piccoli negozi locali a grandi retailer.
“Il nostro software consente di definire i prezzi in tempo reale e analizzare i prodotti con la maggiore rotazione in ogni momento”, afferma Piñera. Il sistema si basa su variabili come il prezzo, la disponibilità e la velocità di consegna, con la maggior parte dei prodotti distribuiti entro 24-48 ore e oltre il 65% trasportato via aerea.”
Grazie a questo approccio, Riba Mundo è passata da un fatturato di 59 milioni di euro nel 2020 a oltre 434 milioni di euro nel 2023, raggiungendo anche la quotazione nell’Euronext Growth di Milano. L’Italia e la Spagna rappresentano i mercati principali, generando insieme oltre il 40% delle vendite.
Crescita esponenziale e nuove opportunità
Attualmente, l’azienda punta a consolidarsi come realtà tecnologica di riferimento in Europa. Sebbene smartphone e tablet rappresentino ancora il 58% dei prodotti venduti, la quota si è ridotta rispetto a oltre il 90% degli anni precedenti, segno di una diversificazione in atto.
Dal 2025, i piani includono l’espansione in settori con margini più elevati rispetto all’elettronica. La società sta studiando i segmenti della parafarmacia, della bellezza e del benessere personale, ma l’ingresso dipenderà da normative legali e da una logistica adeguata nei principali mercati.
Per accelerare l’espansione, Riba Mundo valuta acquisizioni, specialmente per ampliare le fonti di approvvigionamento. Nel 2022 ha acquisito una quota del marketplace italiano ePrice, in precedenza in difficoltà finanziarie, portandola quest’anno al 67%.
Quest’anno ha aumentato la sua quota fino al 67%. “Ci permette di avere informazioni sul mercato e sul consumatore finale”, afferma il dirigente, che tuttavia ritiene che sia ancora necessario ottimizzare il suo funzionamento in Italia prima di fare il salto verso altri paesi, come la Spagna.
Dopo una crescita quasi esponenziale, fino a settembre di quest’anno l’azienda ha incrementato le sue vendite del 19,4%, raggiungendo i 365,7 milioni di euro, come sottolinea Piñera. Per quanto riguarda la redditività, nel 2023 la società ha ridotto il suo utile netto del 71%, scendendo a 1,55 milioni di euro, un calo che il responsabile finanziario attribuisce all’evoluzione dei tassi di interesse, che ha avuto un impatto sui costi finanziari. “Ci aspettiamo che la redditività netta migliori nel 2025”, commenta in relazione al cambiamento della tendenza e sottolinea che l’azienda continua a migliorare il suo margine lordo, passando dal 4,10% al 4,77%.
Il salto in borsa in Italia
Riba Mundo è diventata l’anno scorso la prima azienda spagnola a quotarsi su Euronext Growth Milano. «Abbiamo valutato le alternative di farlo in Spagna, Parigi e Italia. In quel momento, l’Italia aveva più liquidità, qualcosa che è cambiato molto da allora, e ci risultava più semplice rispetto ad altri paesi grazie ai nostri azionisti», spiega Piñera.
Nonostante l’azienda abbia perso capitalizzazione, il CFO di Riba Mundo ritiene che l’ingresso in borsa abbia raggiunto gli obiettivi di posizionare l’azienda sul mercato e far conoscere il suo modello in modo più globale. «Avevamo grandi clienti che ci vedevano come un fornitore medio o uno in più. Da quando siamo diventati pubblici, quella percezione è cambiata, conoscono meglio la nostra azienda e avere quelle garanzie ci ha permesso di crescere con loro», commenta.
Un altro aspetto chiave dell’attività di Riba Mundo è la sua ubicazione tra i comuni valenciani di Loriguilla e Ribarroja, nel più grande polo logistico di Valencia e a pochi minuti dall’aeroporto di Manises. Il 99% dei suoi prodotti passa per il centro logistico di Valencia, che Piñera afferma avere un ticket medio elevato.
Proprio quella zona è stata una delle più danneggiate dalle inondazioni della tragica DANA, sebbene le strutture logistiche di Riba Mundo non abbiano subito danni come altre strutture vicine. «Nei primi giorni abbiamo avuto problemi di accesso, ma non abbiamo avuto danni materiali», spiega. Tuttavia, tutta la sua attività logistica è stata in parte influenzata durante quelle prime settimane.
– El Economista
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